RITORNARE A VIAGGIARE: DUE ITALIANI SU TRE
Due italiani su tre non vedono l’ora di tornare a viaggiare, tanto quanto prima della pandemia e, in alcuni casi di aumentare anche il numero di viaggi rispetto a prima: è quanto emerso da una recente ricerca!
L’osservatorio periodico che analizza i trend legati ai viaggi in Italia effettuati sia per vacanza sia per lavoro, consente di definire i comportamenti, le preferenze e le attitudini dei viaggiatori.
Indubbiamente, il Covid non ha lasciato indifferenti i viaggiatori italiani, che sanno benissimo che viaggiare non sarà più come prima. La maggior parte di coloro che sceglierà di viaggiare è consapevole del rischio di contagio da Covid-19, di conseguenza cerca di prendere tutte le precauzioni necessarie per evitarne la diffusione.
E ciò si riflette su tutte le scelte che il viaggiatore: dalla pianificazione iniziale del viaggio all’arrivo a destinazione.
Ritornare a viaggiare: nuove esigenze
Il 62% degli italiani che decide di viaggiare, sia per motivi di lavoro sia di vacanza, ha particolarmente a cuore le possibili conseguenze del viaggio sulla propria salute e sul proprio benessere. La maggior parte degli intervistati (59%) sperimenta uno stato di ansia nei confronti della propria salute, mentre solo il 9% del campione si dichiara “calmo” nei confronti di un possibile rischio sanitario.
Inoltre, l’emergenza sanitaria ha introdotto nuove esigenze a cui anche le compagnie aeree, crocieristiche e ferroviarie si sono trovate a dover rispondere: secondo i dati dell’osservatorio, gli italiani oggi, infatti, chiedono la possibilità di ottenere rimborsi e bonus automatici in caso di ritardi o di disservizi (67%). Inoltre, desiderano avere a disposizione tariffe flessibili, che garantiscano la possibilità di usufruire di modifiche e cancellazioni gratuite (61%).
In più, i viaggiatori italiani pretendono l’adozione di misure adeguate a garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti.
Ritornare a viaggiare: più attenzione per l’ambiente
Dalla ricerca emerge, inoltre, che la maggior parte degli italiani è diventata più sensibile nei confronti dell’ambiente: l’attitudine alla sostenibilità interessa il 67% degli intervistati. Il treno è considerato il mezzo più sostenibile (61%) mentre l’auto (17%) si posiziona appena al di sopra dell’aereo (12%).
Dunque, per una ripresa turistica in sicurezza è importante che gli operatori della mobilità possano rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori.
Le nuove preferenze di spostamento, la flessibilità dell’offerta e dell’esperienza di viaggio e soprattutto la grande attenzione per i temi ambientali e di sicurezza sanitaria rappresentano cambiamenti importanti per tutto il sistema turismo.
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